Libro – The Jazz Theory Book di Mark Levine
49.00 €
Un grande assolo di jazz è costituito da:
1% di magia, 99% di cose che sono spiegabili, analizzabili, categorizzabili e fattibili.
Questo libro si occupa principalmente di questo 99%.
La teoria è un piccolo gioco intellettuale che utilizziamo per fissare delle regole con le quali capire per esempio Charlie Parker e John Contrane. (…)
Una volta Charlie Parker disse: “Impara le progressioni armoniche e poi dimenticale!”.
Quando studi teoria sii consapevole del tuo obiettivo finale e pensa alle parole di Parker: “Vai oltre la teoria”.
Quando un musicista esegue un assolo straordinario non pensa ai II-V-I, a pattern blues, o alla forma AABA. I musicisti esperti hanno interiorizzato queste informazioni al punto da non pensarle quasi più. Hanno inoltre imparato a visualizzare e percepire nel loro strumento accordi e scale. Sii consapevole di cosa vedi con gli occhi e cosa senti con le mani quando suoni. Ricordati di esercitarti in questo modo almeno quanto lo fai con la teoria, affinché tu possa andare oltre questa, laddove fluttuerai solamente con la musica. Cerca di avere come scopo questo rapporto particolare con la musica e di raggiungere quella dimensione all’interno della quale non pensi più alla teoria: vedrai che ti sarà più facile raggiungere quella zona magica dell’1%. Per raggiungere questo stato devi pensare ed esercitarti moltissimo con la teoria. E questo è il 99% del lavoro.”
Mark Levine è pianista, trombonista, compositore, arrangiatore e didatta, attivo sulla scena jazzistica di San Francisco. Docente del Mills College e del Conservatorio di musica di San Francisco, da anni insegna presso la Jazzschool di Berkeley, all’Università della California e nei campus estivi J. Aebersold, The Stanford Jazz Workshop, Jazz Camp West, Monterey Jazz Festival Foundation Traveling Clinicians. E’ inoltre il pianista in molti play-along della serie Jamey Aebersold.
In campo didattico pubblica il volume The jazz piano book, che diviene presto la “bibbia” per i pianisti jazz di tutto il mondo. In seguito duplica il successo editoriale con The jazz theory book: al primo posto tra i libri consigliati nella “recommended basic jazz library”di Jazz Times, è già stato tradotto in francese, tedesco e giapponese.
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